Vostok Komandirskie
Gli orologi modello Komandirskie cominciarono ad essere prodotti nella fabbrica della Vostok di Cistopol a partire dal 1965.
Si trattava di orologi militari commissionati proprio dal Ministero della Difesa alla fabbrica, inizialmente come orologi premio. L’esercito sovietico infatti era solito premiare i suoi militari, in particolare quelli di grado minore con oggetti di questo tipo. Venivano premiati gli ufficiali che dimostravano particolare puntualità o capacità nel portare a termine una missione. Si trattava di una pratica informale che prevedeva il premiare con oggetti come orologi da polso invece delle comuni medaglie e ordini.
Questa usanza aveva radici molto antiche, fin dal medioevo quando in ambito russo si era soliti regalare orologi (all’epoca orologi da tasca) anche ad esempio agli ambasciatori che venivano in visita in Russia.
Le esigenze dei militari erano di avere orologi di un certo livello e che rispondessero a determinate caratteristiche, su tutte una adeguata impermeabilità. Nel corso dei vari decenni il modello Komandirskie subirà diverse modifiche e variazioni: per questo si trovano orologi molto differenti tra di loro sia per forma che per movimento.
Dal momento che questi orologi non erano prodotti per la vendita libera sul mercato, la Vostok non incise la scritta “fabbricato in URSS” bensì “ordine del Ministero della Difesa dell’URSS”, nella maggior parte dei casi a ore 6 (заказ Мо – Министерство обороны). E’ proprio a partire da questi modelli di orologi Komandirskie che nel 1967 la Vostok cominciò a produrre il famoso orologio Amfibia che ebbe tanto successo.
Inizialmente il costo del Komandirskie partiva da 45 rubli. Comparvero per la prima volta nei negozi “Voentorg” e andarono esauriti dopo poche ore dalla messa in vendita. In diverse città ci furono addirittura speculazioni sulla vendita tant’è che era impossibile trovarli a meno di 100 rubli. Negli anni ’80 vennero prodotti Komandirskie con i simboli delle truppe dell’Esercito, dell’Aeronautica e della Marina e cominciarono subito a diventare un vero e proprio oggetto di culto. In particolare vennero prodotti orologi Komandirskie dedicati alle forze aerotrasportate russe, la guardia di frontiera, il ministero degli affari civili di emergenza e molti altri. Già a partire dai primi anni ’80 i Komandirskie cominciarono ad essere esportati sotto il marchio “Russian Military watch”, soprattutto in Europa Occidentale, Giappone e Stati Uniti. Il grande successo dell’esportazione fece sì che la fabbrica di Chistopol raddoppiasse il suo capitale in pochi anni.
Secondo alcune fonti nel 1991 il Pentagono avrebbe ordinato alla Vostok 40000 orologi destinati ai propri soldati impegnati nella Guerra del Golfo. Gli americani apprezzarono particolarmente il lavoro degli orologiai russi tant’è che commissionarono altri ordini nei mesi successivi. Per l’occasione la Vostok creò l’apposito orologio “Desert Shield” dedicato alla missione statunitense nel Golfo: si trattava del primo orologio russo in cui sul quadrante compariva la bandiera americana. Successivamente, in collaborazione con la società americana “Capital Trading” l’orologio Komandirskie viene modificato e migliorato soprattutto per quanto riguarda il confezionamento per renderlo più appetibile ai potenziali acquirenti e viene commercializzato con il marchio “Century Time”.
Il successo del modello Komandirskie fu tale da generare anche numerosi falsi che vennero trovati a Cipro e negli Stati Uniti. Nel caso degli esemplari trovati nei negozi di Cipro si è poi appurato che non avevano un’impermeabilità superiore alle 2 atmosfere. La fabbrica Gruing, che negli Stati Uniti aveva riprodotto il Komandirskie, dichiarò bancarotta prima che la Vostok potesse intervenire legalmente contro di essa.
In Italia l’azienda Time Trend nel 1989 importò ufficialmente i Komandirskie i quali vennero pubblicizzati come “gli orologi dell’Armata Rossa”. Tra i più famosi ritroviamo il Komandirskie con il sommergibile disegnato sul quadrante, quello con il carro armato e quello dedicato ai paracadutisti. Nell’ottobre del 1992 due società italiane, la squadra di calcio del Milan e la Fiat commissionarono alla Vostok un lotto di 30 mila orologi ‘’aziendali’’ che però di fatto non vennero prodotti.
Per contrastare il fenomeno della contraffazione la Vostok decise di stipulare un accordo con la fabbrica svizzera BN Trading, conferendole il diritto esclusivo di vendere orologi Vostok nel mercato europeo.
L’8 settembre 1994 la Vostok iniziò la produzione di un orologio Komandirskie dedicato al 50° anniversario della vittoria nella seconda guerra mondiale. Per la prima volta un Komandirskie venne prodotto su iniziativa della fabbrica e non per volere del Ministero della Difesa.
All’inizio degli anni 2000 fu prodotto un primo esemplare di Komandirskie con meccanismo al quarzo. Rispetto agli orologi precedenti esternamente era riportata l’iscrizione “al quarzo” anziché “17 rubini”.
Nel 2007 iniziò la produzione di Komandirskie automatici in cassa 340. Si trattava di una serie di 10 modelli diversi con la scritta in caratteri latini, cassa in acciaio inossidabile e vetro minerale. Questi esemplari erano dotati anche di lancette e indici luminescenti.
A partire dal 2014 cominciano ad essere prodotti Komandirskie in cassa 350 con cinturini non solo in metallo ma anche in nylon, i cosiddetti Zulu.
Nel 2016 escono i Komandirskie in cassa 390 che hanno una dimensione maggiore della cassa (45 mm) e una nuova tecnologia per l’illuminazione del quadrante.
Oggi la produzione di orologi Komandirskie presenta una varietà vastissima sia per caratteristiche che per casse e materiali. Accanto alle riedizioni dei Komandirskie di successo degli anni 80 e 90, numerosi sono i nuovi modelli che periodicamente vengono proposti sul mercato dai designer della Vostok.
Komandirskie GMT automatico
Komandirskie a carica manuale